Preparatore atletico e co-fondatore di Readinex, Davide ha 5 anni di esperienza, una laurea in Scienze Motorie e un Master in Strength & Conditioning. Ha vinto un titolo con Gloucester Hartpury U18 e con Readinex ha fatto crescere il numero di atleti da 30 a 80 in un anno, offrendo programmi per massimizzare la performance.
Gli infortuni al legamento crociato anteriore (LCA) sono tra i peggiori incubi per un atleta. Un solo movimento sbagliato può costringerti a mesi di stop, riabilitazione e perdita di condizione fisica. La buona notizia? Puoi ridurre drasticamente il rischio di rottura con un approccio mirato. In questo articolo troverai tutto quello che devi sapere: come e perché avvengono questi infortuni, i fattori di rischio e le strategie pratiche per evitarli.
Il 70-80% degli infortuni al LCA avviene SENZA contatto diretto. Questo significa che la maggior parte delle rotture è causata dai tuoi stessi movimenti e dalla tua biomeccanica. Ecco i tre scenari più comuni:
Cambio di direzione improvviso
Stai correndo veloce, cambi bruscamente direzione e senti un crack. Il piede rimane piantato mentre il ginocchio ruota bruscamente.
Atterraggio scorretto da un salto
Dopo un salto, atterri con il ginocchio in posizione "valgo" (verso l'interno) e il piede ruotato. Lo stress sul legamento crociato supera il limite e si rompe.
Arresto improvviso
Ti fermi bruscamente dopo una corsa o uno sprint, ma il tuo corpo vuole continuare il movimento. La tensione improvvisa sul ginocchio porta alla rottura del legamento.
Il restante 20-30% è causato da un impatto diretto, come un contrasto nel calcio o un colpo al ginocchio.
Il problema principale? La maggior parte degli atleti non sa riconoscere e correggere i movimenti pericolosi.
Non tutti gli atleti hanno lo stesso rischio di infortunio. Alcuni fattori aumentano significativamente la probabilità di rottura:
Deficit di forza e stabilità
Scarso controllo nei movimenti rapidi (sprint, salti cambi di direzione).
Squilibrio tra quadricipiti e ischiocrurali (troppa forza davanti, poca dietro!).
Debolezza dei glutei e del core, che causano instabilità dell'anca e del ginocchio.
Tecnica di movimento errata
Atterraggi rigidi e non controllati nei salti.
Cambio di direzione con postura sbagliata.
Poca consapevolezza della posizione del corpo durante gli sprint.
Genere e anatomia
Le atlete donne hanno un rischio 3-6 volte maggiore di rompersi il crociato rispetto agli uomini, a causa di differenze ormonali, neuromuscolari e anatomiche.
Superfici di gioco e calzature
Campi sintetici duri aumentano il rischio.
Scarpe con troppa presa possono impedire movimenti fluidi e causare torsioni innaturali.
Quindi? Se sei un atleta che si basa su velocità, potenza e cambi di direzione (calcio, basket, rugby), sei a rischio. Ma la buona notizia è che puoi intervenire!
L’obiettivo è creare un corpo più forte, stabile e capace di gestire stress improvvisi sul ginocchio.
1. Costruisci forza nei muscoli giusti
Ischiocrurali (bicipiti femorali), glutei e polpacci devono essere forti quanto i quadricipiti.
Il Nordic Hamstring Curl è uno degli esercizi più efficaci per proteggere il ginocchio.
2. Migliora il controllo motorio e la tecnica
Lavora su atterraggi controllati per evitare il valgo del ginocchio.
Allena cambi di direzione con tecnica corretta: ginocchio allineato e busto in controllo.
Inserisci drills di reattività neuromuscolare per migliorare il controllo in situazioni reali.
3. Lavora su equilibrio e propriocezione
Esercizi in monopodalico (Single-Leg Squat, Copenaghen plank) migliorano la stabilità dell’arto inferiore.
La propriocezione aiuta il corpo a rispondere in tempo reale a movimenti imprevisti.
4. Fai prevenzione anche fuori dal campo
Un recupero insufficiente aumenta il rischio di infortuni. Dormi almeno 7-8 ore per permettere ai tessuti di rigenerarsi.
Mantieni un bilancio ottimale tra carico e recupero: troppo allenamento senza riposo porta a fatica muscolare e alterazione della biomeccanica.
Forza e stabilità
Nordic Hamstring (3x6/8)
Hip thrust (3x6/8)
Controllo neuromuscolare
Drop lateral leap (3x3/4)
Copenaghen Plank (3x30 sec per lato)
Single-leg squat (3x 6/8 per lato)
Movimenti dinamici e reattivi
Agility drills con cambi di direzione (4x10 m)
Salti monopodalici laterali (3x6/8 per lato)
Sprint con decelerazione controllata (3x15 m)
Un LCA rotto può fermarti per mesi, ma con il giusto lavoro puoi ridurre enormemente il rischio. Inserire un protocollo di prevenzione nella tua routine di allenamento è la chiave per rimanere competitivo e sano.
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