Preparatore atletico e co-fondatore di Readinex, Davide ha 5 anni di esperienza, una laurea in Scienze Motorie e un Master in Strength & Conditioning. Ha vinto un titolo con Gloucester Hartpury U18 e con Readinex ha fatto crescere il numero di atleti da 30 a 80 in un anno, offrendo programmi per massimizzare la performance.
Il sonno è una componente essenziale per la salute e il benessere di ogni persona, ma per gli atleti riveste un ruolo ancora più cruciale. Non si tratta solo di riposare, ma di un vero e proprio processo di recupero fisiologico e mentale. Durante il sonno, il corpo ripara i tessuti, consolida la memoria motoria e ottimizza le funzioni cognitive, tutti elementi essenziali per la performance sportiva.
Alcuni dei benefici principali del sonno per gli atleti includono:
Recupero muscolare: Durante le fasi più profonde del sonno, il corpo rilascia l'ormone della crescita, fondamentale per la riparazione e la crescita muscolare.
Salute cardiovascolare: La variabilità della frequenza cardiaca e il riposo del sistema cardiovascolare durante il sonno contribuiscono a migliorare la resistenza e il recupero tra gli allenamenti.
Sistema immunitario: Un buon sonno aiuta a prevenire malattie e a velocizzare il recupero da eventuali infortuni.
Regolazione ormonale: La produzione di cortisolo (ormone dello stress) diminuisce, mentre quella di ormoni anabolici come il testosterone e l'ormone della crescita aumenta.
Consolidamento della memoria e delle abilità motorie: Il sonno gioca un ruolo chiave nell'apprendimento e nella stabilizzazione delle competenze tecniche apprese durante l'allenamento.
Una quantità e qualità di sonno adeguate migliorano la performance atletica in vari modi:
Miglioramento della velocità e della resistenza: Studi su atleti di diverse discipline hanno dimostrato che dormire più ore aumenta la velocità di sprint, la precisione nei movimenti e la resistenza fisica.
Aumento della precisione e della coordinazione: Il sonno facilita la memoria motoria, migliorando la capacità di apprendere e affinare nuove abilita tecniche.
Miglioramento della reattività: Tempi di reazione più rapidi sono fondamentali in sport come il calcio, il basket e il tennis, dove ogni frazione di secondo conta.
Maggiore lucidità mentale: La mancanza di sonno compromette il processo decisionale, aumentando il rischio di errori strategici in gara.
Migliore stato d'animo e motivazione: Un buon riposo riduce il rischio di ansia e depressione, aumentando la motivazione e la determinazione dell'atleta.
Dormire poco o male non solo riduce le prestazioni, ma aumenta anche il rischio di infortuni e malattie. Tra gli effetti negativi della privazione del sonno sugli atleti troviamo:
Riduzione della forza e della resistenza: Gli atleti che dormono meno tendono a esaurirsi più rapidamente.
Diminuzione della precisione: La privazione del sonno può ridurre la precisione di tiro e la coordinazione nei movimenti.
Maggiore rischio di infortuni: Gli atleti che dormono meno di 6 ore a notte hanno un rischio più elevato di incorrere in lesioni.
Diminuzione della capacità di recupero: Un sonno insufficiente compromette la rigenerazione muscolare e la risposta infiammatoria.
Aumento dello stress e dell'ansia: Una carenza cronica di sonno può portare a squilibri ormonali, aumentando i livelli di cortisolo e riducendo la capacità di gestire lo stress.
Indebolimento del sistema immunitario: La mancanza di sonno riduce la produzione di citochine, fondamentali per la difesa contro le infezioni.
Gli atleti dovrebbero dormire tra le 7 e le 9 ore a notte, con gli sportivi d'élite che potrebbero beneficiare di 9-10 ore per massimizzare il recupero. Inoltre, può essere utile estendere il sonno nei giorni precedenti a competizioni importanti e adottare una routine costante per evitare variazioni negative nei ritmi circadiani.
Per ottenere un riposo ottimale, gli atleti dovrebbero adottare abitudini di igiene del sonno adeguate:
Mantenere orari regolari: Andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno aiuta a stabilizzare il ritmo circadiano.
Creare un ambiente favorevole: Dormire in una stanza fresca, buia e silenziosa migliora la qualità del sonno.
Evitare schermi luminosi prima di dormire: La luce blu di smartphone e computer inibisce la produzione di melatonina, l'ormone che induce il sonno.
Limitare caffeina e alcol: Queste sostanze possono disturbare il sonno e ridurne la qualità.
Integrare brevi sonnellini strategici: Sonni brevi di 20-30 minuti possono aiutare il recupero senza interferire con il sonno notturno.
Gestire lo stress e l'ansia: Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo stretching possono favorire il sonno.
Evitare allenamenti intensi nelle ore serali: Gli allenamenti ad alta intensità troppo vicini all'ora di dormire possono aumentare la produzione di adrenalina e rendere più difficile addormentarsi.
Il sonno si suddivide in diverse fasi, ciascuna con una funzione specifica e percentuali di riferimento che permettono di quaqntificare la qualità di quest'ultimo:
Sonno leggero (NREM 1 e 2): Rappresenta circa il 50-60% del sonno totale. Questa fase è essenziale per la transizione verso il sonno profondo ed è coinvolta nel consolidamento della memoria e nella regolazione del sistema nervoso autonomo.
Sonno profondo (NREM 3): Occupa circa il 15-25% del sonno totale. È la fase più rigenerativa, durante la quale avviene il massimo rilascio dell'ormone della crescita e il recupero muscolare.
Sonno REM (Rapid Eye Movement): Copre circa il 20-25% del sonno totale. Questa fase è fondamentale per il consolidamento della memoria motoria e cognitiva, nonché per l'equilibrio emotivo e mentale.
Monitorare la distribuzione delle fasi del sonno tramite dati dei werable (gramin, apple watch ecc) può aiutare gli atleti a ottimizzare il proprio riposo e a migliorare le performance sportive.
Durata e qualità perfetti
Troppo corto e con carenza di sonno REM
Durata buona ma carenza sonno profondo
Il sonno è un pilastro fondamentale della preparazione atletica, tanto quanto l'allenamento e l'alimentazione. Investire nella qualità del riposo permette agli atleti di migliorare la propria performance, ridurre il rischio di infortuni e mantenere un benessere psicofisico ottimale. Trascurarlo, invece, può avere conseguenze negative su ogni aspetto della prestazione sportiva.
A breve ci saranno novità su un progetto molto importante in cui Coach Batti sta lavorando, che includerà anche l'analisi dettagliata delle fasi del sonno e la loro ottimizzazione per gli atleti.